Il deposito nelle vasche di ammollo per 8/12 h a seconda del tipo di legume ne permette la reidratazione. A completamento del ciclo, una tubazione forata posta al limite del bordo superiore, che pompa acqua
dall’esterno sollevando il prodotto in deposito, ne facilita lo scarico.
A reidratazione avvenuta, il prodotto con l’ausilio di una pompa e del canale ricezione legumi reidratati, viene spinto verso il separatore che elimina l’acqua mediante un sistema di riciclo.
Il separatore è un cilindro rotante costituito da una lamiera forata contenente un elemento elicoidale che permette al prodotto reidratato di avanzare fi no ad arrivare al blancher dove ha inizio la fase di cottura.
Terminata la fase di cottura, i legumi vengono convogliati verso un’ulteriore zona di cernita in cui uno spietratore consente l’eliminazione di residui di natura calcarea come pietrisco etc., che per gravità si
adagiano sul fondo arrestando il proprio moto trattenuti dalle alette della grata. Il passaggio attraverso lo shaker permette la separazione dall’acqua residua e la granulazione di eventuali
grumi di legumi.
Un primo elevatore trasferisce il prodotto al serbatoio di accumulo che garantisce il regolare andamento della linea, qualora, a monte, si verifichi un breve fermo (max 5÷8 min).
Estratto dal serbatoio mediante un piano vibrante, il prodotto viene elevato per la seconda volta e consegnato al vibrovaglio che lo distende in modo che la soffi ante collocata a valle del vibrovaglio possa allontanare
i gusci. Il passaggio nella soffi ante termina su di una selezionatrice ottica per l’ulteriore vagliatura e il convogliamento nel canale vibrante dove tramite nastri trasportatori viene inviato al riempimento.